Don Bryant è un bellissimo signore nato a Memphis 75 anni fa. Magari il nome vi dirà poco, ma forse “I Can’t Stand the Rain”, il brano originariamente scritto per la moglie Ann Peebles, vi farà drizzare le orecchie. Bene, ora che siete attenti, preparatevi all’ascolto di uno dei più bei dischi soul degli ultimi anni, suonato a livelli stratosferici da un gruppo di musicisti, giovani leoni e vecchie leggende degli ‘studios’ della città più musicale degli States, tra cui Marc Franklin e Art Edmaiston (tromba e sax della Gregg Allman Band), Charles Hodges e Howard Grimes (organo e batteria di molti dischi di Al Green e della storica etichetta HI records). Si parte con un classico come “A Nickel And A Nail”, si prosegue con la funkeggiante “Something About You”, poi una splendida ballad come “It Was Jealousy” subito doppiata da “First You Cry”, giusto per attraversare l’intera gamma espressiva di una voce eclettica, all’altezza di suoi contemporanei ben più celebri. Dieci soli brani per nemmeno trentacinque minuti di musica; ma nessun problema, impossibile non ricominciare l’ascolto dall’inizio. (Danilo Di Termini)