La chiave di lettura di questo disco sta nel Gershwin Prize per la canzone popolare assegnato a Nelson dalla Library of Congress nel 2015. Settantatré anni, da Abbot, Texas, primo disco inciso a diciannove, Nelson è una vera e propria leggenda della Musica Americana. E i fratelli Gerswhin sono due tra le colonne portanti di un tempio musicale (qui da noi vissuto più in ambito jazzistico di quanto lo sia negli States) al quale, prima o poi, tutti si recano a portare il loro (con)tributo. Nelson lo fa a modo suo e non potrebbe essere altrimenti; con un gruppo country-oriented, il risultato è sempre piacevole, anche se la voce non è certo quella di un crooner di razza. Peraltro i due episodi meno riusciti del disco sono i duetti, “Let's Call The Whole Thing Off" con Cyndi Lauper e "Embraceable You" con Sheryl Crow: nel primo perché la buffa vocina della Lauper porta la canzone su un piano troppo macchiettistico (e non si può far a meno di rimpiangere Ella & Louis), il secondo perché la Crow è troppo levigata nell’esposizione e non convince vicino alla voce polverosa di Nelson (e anche l’arrangiamento qui pecca nel melenso). Il resto è intrattenimento, ma di gran classe. (Danilo Di Termini)