Sembra pleonastico ma appare quanto mai stupefacente apprezzare i musicisti che sanno suonare.Per questo motivo tutto il neo prog risveglia nelle orecchie dei fruitori la meraviglia del controtempo, dei 7/8, della sincope, insomma dell’uscire dal canone one-two-three tanto caro negli anni passati ma oramai tristemente ripiegato su stesso e parodistico.Jarod Gosling è Regal Worm, non da solo ovviamente, ma indubbiamente tutto il merito dell'operazione va a questo eclettico tastierista inglese, da queste parti ai più sconosciuto, ma ben più noto in patria per essere la metà del duo electro I Monster, i quali vantano quattro dischetti all’ attivo che consiglio di cercare ed ascoltare per l’applicazione del paradosso al genere.
“Use and Ornaments” è pertanto un album di progressive in cui le influenze si inseguono, dal Canterbury (ancora) all’insanità di Giles, Giles e Fripp o al barocchismo dei Gentle Giant, finanche agli Stereolab (Apple Witch pare cover di Free Design…), insomma un calderone tutti frutti che incuriosisce e spiazza le orecchie meno educate a quanto sopra citato.Inutile evidenziare un brano su un altro, il pacchetto va preso completo, e non ho detto pacco. Ognuno si affezionerà poi ad un passaggio piuttosto che ad un altro, dalla breve pop song alle due minisuite, tutto scorre inaspettato e simpaticamente ruffiano. Un plauso all’utilizzo di quel che ritengo lo strumento più sottovalutato dal rock e dal pop degli ultimi anni, ovvero il sax ,che qui ricalca gli archetipi Van Der Graaf ma anche le follie Henry Cow. Altro simpatico oggetto di piacere da aggiungere alle vostre discografie più o meno maniacali che non mancherà di piacere ai tradizionalisti ed ai neofitti. Buy it! (Marcello Valeri)