Come ha scritto Marco Sideri a proposito di Ghost Brothers Of Darkland Country, esistono dischi che vivono di ingredienti tipici. Lì si tratta di southern gothic, mentre nel caso di questo Anarchic Breezes sfogliamo un altro ricettario oggi di tendenza: il suono psych-folk. I due Grim Tower sono Stephen McBean (Black Mountain e Pink Mountaintops) e Imaad Wasif (già con Yeah Yeah Yeahs e Folk Impolsion) e alla loro prima collaborazione si dimostrano bravi nell’utilizzare sia i classici sapori della tradizione americana (il banjo alla 16 Horsepower di Reign Down) sia le spezie orientali (Soft Seance, Mantis). Manca un po’ la fusione fra i due mondi, ma il lavoro è comunque piacevole e ricco di belle idee strumentali (Anarchic Breezes) e non sarebbe male se i due continuassero a tenere aperto il ristorante, magari con un nome meno truce. (Antonio Vivaldi)