Il disco precedente di Billy Bragg, ‘Love&Justice’ risale a ben 5 anni fa ed è quindi venuto il momento, per il roccioso cantautore inglese di tornare in pista; la scelta di un produttore piuttosto ‘di moda’ come Joe Henry giustifica la definizione di ‘disco americano’ con tutto quel che ne consegue: suoni perfetti e musicisti impeccabili (su tutti le corde sapienti di Greg Leisz, che si ascoltano assai volentieri). Le istanze politico-sociali sono ormai lontane, qui c’è più privato che pubblico, più relax che barricate tanto che l’obbligatorio, ma non necessario omaggio a Woody Guthrie di ‘Ain’t Got No Home’ suona un po’ debole e risaputo. Ci sono comunque parecchie luci, e buone canzoni da ascoltare magari più a fondo, però un Billy Bragg a testa china, come nella foto di copertina, di questi tempi uno non se l’aspetta, no? (Fausto Meirana)