Grazie al nuovo folk boom in atto, Sandy Denny si è trasformata da donna infelice e artista frustata, quale fu negli ultimi anni di vita, in smagliante icona di quel folk-rock britannico che fra fine anni ’60 e inizio ’70 rappresentò un tripudio di creatività e pathos. Non a caso, gli ultimi anni sono stati caratterizzate da una quantità persino imbarazzante di uscite discografiche a suo nome, fra concerti di povera qualità audio, ristampe deluxe e una monumentale opera omnia in 19 cd. The Notes And The Words raccoglie tutte le rarità e i demo presenti nel cofanettone (andato subito esaurito) e li assembla cronologicamente lungo quattro cd. È un percorso parallelo a quello principale, un itinerario confidenziale che va dal giovanile entusiasmo (Soho) alla solidità da artista importante (John The Gun) alla finale delusione per un successo popolare mai arrivato (Makes Me Think Of You, ultima registrazione conosciuta). Significative sono soprattutto le tracce giovanili (1966-67), che mostrano un’interessante vicinanza con il ‘folk barocco’ di Bert Jansch e John Renbourn, e quelle legate all’ultimo album di studio (Rendez-Vous), ripulite dei troppi suoni affastellati dal marito-produttore Trevor Lucas. (Antonio Vivaldi)