Esistono i dischi belli e mal riusciti? E i dischi brutti riusciti bene? Certo che sì, la memoria musicale collettiva ne è piena e, spesso, sono gli episodi cui si affezionano i fan dei musicisti di lungo corso. Non sappiamo dell’affezione (futura) dei fan, ma Shifty Adventures… di certo può considerarsi parte della banda. È un album imperfetto, dove il vecchio Cale si lascia trasportare da una sbornia sintetica di ritmi pestati e drum machine. Sotto seppellisce canzoni pop, alcune più riuscite, altre meno, che spaziano dalla ballata al brano più rock. È il disco synth-pop di John Cale, quello teoricamente moderno e nei fatti demodé. È una mezza sconfitta per un musicista abbastanza scafato per non curarsene, e una mezza vittoria di una personalità (musicale) di prim’ordine in mezzo a suoni un po’ goffi. Un bel modo per stare in terza età. (Marco Sideri)