Cantautore schivo e dalla vita appartata (vive nelle highlands scozzesi, dopo una breve parentesi edimburghese), James Yorkston con I Was A Cat From A Book ritorna al caldo focolare del folk dopo le (misurate) contaminazioni dei lavori più recenti. Lo fa con undici ballate quiete e avvolgenti, con melodie che si insinuano piano nelle orecchie per lasciare un segno gentile. Non mancano episodi più giocosi (Border Song) ma la cifra dell’album è pensosa e melodica, con piccole variazioni (un duetto, un’ombra elettronica) a movimentare il panorama. Ci vuole tempo, o perlomeno calma, per apprezzare a fondo questo disco. Ma il (piccolo) sforzo è ampiamente ripagato dal talento di un cantautore oramai maturo e perfettamente a suo agio nella propria musica, lontana dall’affanno e dall’isteria dei tempi moderni, tutta roba da gente di città. (Marco Sideri)