Avrebbero anche potuto optare per il best of (6 album e una manciata di EP pubblicati dal 2002 ad oggi), i Decemberists da Portland, Oregon. Invece visitano l’altro luogo solito dei gruppi “arrivati”: il doppio dal vivo. We All Raise… è uno sguardo all’intera carriera del gruppo dall’altro di un palcoscenico (o dal basso di un pubblico da concerto). I Decemberists sono sostanzialmente un gruppo folk-rock, anche se i loro dischi non hanno disdegnato stranezze e deviazioni (anche pericolose: la prog-folk opera The Hazards Of Love). Qui optano per arrangiamenti tutto sommato sobri, alternando come si conviene ballate a momenti più euforici/giocosi. Questo disco è una (auto) celebrazione per un gruppo che ha saputo crescere fino a trovarsi un’identità (l’ultimo album in studio, The King Is Dead, è una meraviglia). Se la sono (auto) meritata. (Marco Sideri)