Che c’entra Michel Poiccard con i Death Set? Io direi proprio niente, anche perché accostare la raffinatezza e l’estetica godardiana ai suoni sporchi e scanzonati del terzetto d’Australia è un’operazione veramente creativa. Trasferitisi definitivamente da Sidney a New York, passando per Baltimora dopo l’esperienza di un tour negli USA fatto a bordo di un pullmino da 100$ carico di sette pollici, i Death Set hanno spopolato ed entusiasmato frotte di pubblico grazie ai loro show, accozzaglia travolgente di punk, hip pop e sample elettronici alla Dan Deacon. La morte di Beau Velasco (mente del gruppo assieme a Johnny Sierra) ha reso la realizzazione di Michel Poiccard cruciale per lo spirito e l’atteggiamento del gruppo: più che un album a memoria, sembra di avere di fronte un saluto corale di amici che si lasciano gioiosamente. Travolgente fin dall’inizio, Michel Poiccard regge appieno la tensione di un fin troppo ovvio confronto con i Beastie Boys di Sabotage. (Giovanni Besio)
vedi sotto video
Tra gli ospiti del disco ci sono anche Spankrock e Diplo con cui i Death Set hanno già iniziato a divertirsi: potete scaricare i primi botti qui