Partiamo dal titolo, “Maintenant” adesso, in francese: come se il compositore Nick Krgovich e il produttore Colin Stewart volessero dare le coordinate spazio/temporali del progetto Hey Girl (ogni brano un ospite diverso, Owen Pallett di Final Fantasy, Mirah, Zac Pennington di Parenthetical Girls, Katie Eastburn di Young People tra gli altri).
Ma come può una musica così profondamente radicata negli anni ’60 di Phil Spector e Burt Bacharach, accreditarsi come musica dell’oggi? La risposta è semplice: poiché non esiste una musica “pop” contemporanea, ogni prodotto lo è per definizione. Un “hic et nunc” nel quale cercare quello che più ci aggrada: difficile non trovarlo tra queste quindici piccole canzoni, giocate sul filo di una malinconica nostalgia di un’epoca probabilmente mai esistita. (Danilo Di Termini)