Iggy Pop è uno che gli date del cazzone non si offende, anzi. Una cosa che non si riesce a capire è perchè abbia realizzato, più o meno da Kill City ad American Caesar album che contenevano belle canzoni, abbia fatto finta di essere maturato con Avenue B, che probabilmente ha venduto due copie, e poi si sia definitivamente calato (oltre che le mutande ai concerti) nel ruolo di padrino del Punk , o peggio ancora, del Nuovo (?) Punk (Green Day e stronzetti vari). Da lì una fiumana di canzoni assolutamente interscambiabili, la pelle che si ammoscia , anche se i giornalisti veri continuano a considerarlo un figo (ma dai, sembra Pluto...) e adesso, dopo le prove tecniche di Skull Ring, l'album con gl Stooges (o meglio quel ne resta, uomini de panza). Bè, pensavo peggio, l'album inizia male, migliora con la title track e chiude con dignità. Se pensate che io non ami Iggy minaccio di scriverne una appassionata biografia ma quando uno rincoglionisce rincoglionisce e, tutto sommato, lui lo ha fatto più tardi di altri (vedi Nick Cave) e con più consapevolezza. (Marcello Valeri)
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