Radio Disco Club 65
18 Marzo 2020
|FREE DALL di Danilo Di Termini
Sono le ore 14 e do a tutti i letto-ascoltatori il benvenuto alla prima puntata di Free fall - Jazz a caduta libera. Sono Danilo Di Termini e nonostante da Disco club il jazz sia da sempre discriminato sono riuscito a insinuarmi con questo appuntamento in questa radio sui generis in cui ascolteremo un po' di novità e qualche classico. Iniziamo subito con il nuovo album di Kenny Barron: il disco si chiama Without Deception e insieme a lui ci sono Dave Holland al contrabbasso e Johnathan Blake alla batteria. Buon ascolto
Un grande pianista di Philadelphia ci porta a un suo concittadino, purtroppo da poco scomparso. Sto parlando di McCoy Tyner, uno dei pochi musicisti jazz apprezzati da Giancarlo, forse perché negli anni '80 i suoi dischi vendevano anche abbastanza. Per ricordarlo ci vorrebbero due o tre trasmissioni, accontentiamoci di questa meravigliosa versione di Satin Doll di Ellington tratta da Nights, Ballads and blues. È ancora uno dei dischi consigliati da Gian a chi gli chiede: vorrei comprare un disco di jazz...
Con McCoy Tyner al piano, in questo disco del 1963 c'erano Steve Davis al contrabbasso e Lex Humphries alla batteria. Cambiamo città e andiamo a Chicago per un disco appena uscito per la International Anthem: si tratta del nuovo di Jeff Parker, il chitarrista dei Tortoise.
In "Gnarciss" il gruppo è arricchito dal violoncello di Katinka Kleijn, dalla tromba di Rob Mazurek e dalla batteria Makaya McCraven. Il brano è im omaggio è a un grandissimo tenore della storia del jazz, Joe Henderson, di cui si riascoltano estratti da "Black Narcissus".
E restiamo a Chicago con Makaya McCraven, beniamino delle nuove generazioni che si avvicinano al jazz. Il suo ultimo lavoro è un omaggio a un gigante della musica black, Gil Scott-Heron, di cui ha risuonato il suo ultimo disco: I'm New Here!
Impossibile non riascoltare l'originale, che personalmente continuo a preferire. L'originale di Scott-Heron perché in realtà il brano è di Bill Callahan (lo trovate in A River Ain't Too Much to Love)
E ora un piccolo scartamento: il nuovo disco dei #Coldplay è veramente un gran disco con delle venature molto black. Ne volete la prova? Eccoli, Chris Martin e il chitarrista Jonny Buckland con un coro di nove elementi che interpretano Cry Cry Cry in un live della NPR
Ancora un brano da questa splendida esibizione, anzi due. Uno è BroKen sempre dall'ultimo disco, mentre si seguito una cover di Prince di 1999 all'altezza dell'originale. Per sentire l'intera esibizione (che dura una ventina di minuti) andate sul sito di NPR....
Ultimo brano di oggi, un pianista francese che ha appena pubblicato un nuovo album, ma che qui riascoltiamo in un disco di qualche anno fa in duo con un trombettista. Sono Marc Benham e Quentin Ghomari e insieme si fanno chiamare Gonan city. Il pezzo è intitolato Auprès des Douces Eaux. Ci sentiamo presto con Free Fall - Jazz a Caduta libersa, buon pomeriggio a tutti da Danilo Di Termini
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