Annunciato e poi rimandato per beghe discografiche (il disco alla fine esce fisicamente per Impulse e in digitale per la Columbia Legacy) ecco finalmente disponibile la registrazione del pomeriggio del 27 ottobre 1968 alla Palo Alto High School. Il quartetto è quello classico - Charlie Rouse al sax tenore, Larry Gales al contrabbasso e Ben Riley alla batteria – che accompagna Monk in tour e nei sempre più rari dischi che sta incidendo per la Columbia (l’ultimo sarà Monk's Blues, con l’orchestra di Oliver nelson, nemmeno un mese dopo). Il pianista della North Carolina sta vivendo un periodo complicato finanziariamente, aggravato dalla salute che peggiora giorno dopo giorno. Per questo forse accetta l’invito di uno studente sedicenne che lo invita a esibirsi nella sua scuola con il custode che, fortunatamente (e anche fortunosamente, vista la qualità non eccelsa dell’audio) decide di registrare l’esibizione. Ed ecco arrivare a noi questi 47 minuti aperti dal tenore di Rouse in forma smagliante che introduce Ruby, My Dear fino all’assolo di Monk. Seguono un’elettrica Well, You Needn’t” di 13 minuti, il piano solo di Don’t Blame Me, Blue Monk, Epistrophy e il finale, ancora in solo, di I Love You Sweetheart of All My Dreams: un bis breve, dagli accenni stride, con il quartetto che si rimette in viaggio verso San Francisco per il concerto serale al Jazz Workshop. Non certo una pietra miliare, ma trattandosi di Monk, anche il sasso più banale, getta riflessi di diamante. (Danilo Di Termini)