Dopo un lunghissimo rodaggio live, approda finalmente all’uscita discografica il BBB Trio formato da Flavio Boltro alla tromba, Mauro Battisti al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria. Svelata così l’origine del nome, ci si può accomodare all’ascolto di uno dei dischi più interessanti dell’anno, a partire dalla formula piuttosto inconsueta e da un repertorio pressoché totalmente originale, tranne la bella reinterpretazione di “Roma Nun Fa La Stupida Stasera”. Ma la sorpresa più piacevole è certamente l’immediata consapevolezza all’ascolto di trovarsi di fronte a una formazione che suona insieme nel senso più autentico del termine: ogni frase, ogni intervento, ogni accentuazione, fa parte di una conversazione in cui i toni possono essere i più disparati (da quelli quasi contemplativi di “Catalina” a quelli più accesi di “Black jack”), ma in cui nessuno dei protagonisti prende il sopravvento, in un dialogo in cui l’ascolto dell’altro è altrettanto importante di quanto si sta per dire. Il sinuoso bolero iniziale di “Natale a Mosca” (che evoca le atmosfere del meraviglioso trio formato da Aldo Romano, Louis Sclavis e Henri Texier),“Spinning”, quasi un tema di Ornette Coleman ritrovato, “Spiritual” dal semplice e gioioso andamento, sono tutti episodi di un’opera davvero compiuta e mirabile. (Danilo Di Termini)