Nel nuovo album del settantaquattrenne batterista di Chicago, noto ai più per essere uno dei membri dello storico trio di Keith Jarrett, apparentemente è tutto esplicito. Se non bastasse la presenza del figlio di Jimmy Garrison, il favoloso contrabbassista dell’ultimo John Coltrane, e dello stesso Ravi Coltrane, Dejohnette ha scelto di aprire con una delle più belle composizioni del sassofonista di Philadelphia, “Alabama” (brano scritto in risposta alla bomba del Ku Klux Klan che il 15 settembre 1963 uccise quattro ragazze in una chiesa a Birmingham).
Ma in realtà, nonostante “Rashied” sia un omaggio all’altro grande batterista coltraniano, il disco è ben più di un semplice tributo. Con un repertorio che va da “Blue in Green” di Davis e Bill Evans a “Serpentine Fire” degli Earth Wind & Fire, con il drumming ipnotico del leader che sfugge alla monotonia di alcuni suoi progetti solistici e si fonde perfettamente con i loop elettronici di Garrison, con gli interventi di Ravi sempre intensi e compiuti, “In Movement” è un disco decisamente riuscito, interessante e consigliabile a qualsiasi tipo di pubblico. (Danilo Di Termini)