In ambito jazz il musicista che più di altri ha contribuito all’unione civile con il country è sicuramente Bill Frisell. Il chitarrista ha esplorato spesso il country e il bluegrass e non stupisce trovarlo al fianco del quasi ottantenne Charles Lloyd (nel cui quintetto si mise in luce un giovanissimo Keith Jarrett e che ha anche frequentato i territori del pop), per un disco che ha l’ambizione di tenere insieme folk e spiritual, Dylan e Billy Preston, oltre al repertorio dello stesso sassofonista. Un gruppo di all star (il contrabbassista Reuben Rogers, il batterista Eric Harland, il chitarrista steel Greg Leisz) accompagna due ospiti come Willie Nelson nel classico anti-militarista “Last Night I Had the Strangest Dream” e Norah Jones in una svenevole versione di “You Are So Beautiful”, episodi che non convincono così come sconcerta la rilettura di “Masters of War”; decisamente più riusciti gli episodi jazz come “Of Course, Of Course” con Lloyd al flauto (da un disco del ’64), l’ispaneggiante “La Llorona” (da “MIrror” del 2010) e lo splendido finale di “Barche Lamsel” per un disco che prova forse a mettere insieme troppe cose senza riuscirci fino in fondo. (Danilo Di Termini)