Non ce ne vogliano i fan dell'ormai esausto Keith Jarrett o quelli del più ammaliante Brad Mehldau, ma quello di Fred Hersch (con John Hérbert al contrabbasso e Eric McPherson alla batteria) in questo momento è il più entusiasmante trio in circolazione. Prova ne è questo doppio album, registrato live nello storico locale del Village (così come lo scintillante disco in solo del 2011) con sette originali del pianista (che è tornato a suonare nel 2008 dopo essere uscito da alcuni mesi di coma) e undici tra standard jazz e brani della tradizione americana. Da Coleman a Monk, da Rollins a Jobim, ogni brano è sostenuto da uno straordinario interplay e affrontato con soluzioni armoniche raffinate e un appassionato lirismo. Una fotografia impeccabile dello stato dell'arte del jazz contemporaneo. (Danilo Di Termini)