Registrato dal vivo con un ensemble di undici elementi (cinque fiati più la ritmica con il suo pianista stabile Giovanni Guidi), l'omaggio a Michael Jackson del quasi settantatreenne trombettista triestino (il venti agosto, auguri), è il frutto di una scoperta tardiva, addirittura post mortem.Folgorato, Rava ha prima acquistato l'opera completa e poi ha deciso di riproporla in concerto e quindi su disco. Il risultato si colloca nel solco della Brass Fantasy del compianto Lester Bowie, senza la potente e rodata compattezza di quella formazione e con il limite di alcuni arrangiamenti non sempre originalissimi. Ma quando la tromba di Rava riesce a sollevarsi dal prevedibile, riportando alla luce le splendide melodie del Re del Pop, restituendogli una nuova aura, l'esito è davvero felice. (Danilo Di Termini)