u meguE' arrivato il momento di dedicare la nostra rubrica a "u megu". Già è stato comprimario in qualche altra puntata, ma ora esige il ruolo di protagonista. E tra l'altro, lo esige proprio lui, forse geloso della posizione di primo piano assunta da "il pluriespulso" Carletto, e ci ha fornito materiale per parlare di lui, dei suoi hobby, delle sue manie.

U megu e Carletto per molti versi sono simili; entrambi single, con tutti i pro e i contro che questo stato comporta. Il contro più evidente è lo scarso interesse per l'abbigliamento; Carletto qualche estate fa si è esibito in uno straordinario record: 23 giorni consecutivi con la stessa t-shirt (commemorativa della Sun Record), gli ultimi giorni la maglietta entrava in negozio prima di lui, perché (come gli diceva Stefano) "ormai camminava da sola". Quest'estate, miracolosamente dopo circa quindici anni, la t-shirt Sun Record ha rifatto la sua apparizione, ma brevemente, in quanto, probabilmente per colpa dei neutrini dell'ex ministro Gelmini, era completamente traforata.Ma anche u megu si è esibito alla grande quando, circa cinque anni fa, si è presentato in negozio con una giacca a vento leggermente attillata: "dove l'hai presa", gli chiedo, "ce l'ho da quasi quarant'anni", "ma va, non raccontare balle". Ecco che il giorno dopo, a prova di quello che aveva detto, ci mostra una foto di lui giovane in montagna con la famigerata giacca! Però quello che non ha potuto per tanto tempo l'usura inevitabile del tessuto, lo ha fatto l'estensione della circonferenza della pancia du megu, che in questi ultimi anni ha assunto le dimensioni di quella di mia moglie quando era incinta di nove mesi delle nostre gemelle: acquisto obbligato di nuovo piumino! A proposito di piumini, memorabile quello esibito per qualche inverno da Carletto: verde pisello con i risvolti rosa shocking! Lui lo ha sempre negato, ma io sono convinto che lo abbia trovato in uno staccapanni (progetto promosso dalla Fondazione Auxilium e dalla Caritas Diocesana di Genova per la raccolta di indumenti usati).

Altro punto in comune. Entrambi, oltre l'appartamento di residenza, hanno una seconda casa: quella di Carletto (situata nel quartiere di S.Desiderio), come sapete, è già stata opzionata per la famosa Casa di Riposo per vecchi clienti di Disco Club; quella du megu si trova nel suo paese d'origine, vicino a Treviso, e potrebbe essere usata per le vacanze estive dei suddetti pensionati del disco.Passiamo alle peculiarità del nostro amico megu. Musica e calcio sono i suoi interessi principali. A dire il vero ce ne sarebbe un terzo, le donne, ma lì si rimane in un campo puramente platonico; platonico, ma sempre presente, come dimostrano alcuni episodi che vi andrò a raccontare. A u megu piacciono particolarmente le donne in divisa, soprattutto controllori dei treni e degli autobus; per poterle contattare ha inventato un espediente. Qualche estate fa al sabato non si faceva vedere e andava spesso a Milano (diceva) per dischi. In realtà la vera motivazione era un'altra: quando vedeva che il controllore del treno era una ragazza, saliva senza biglietto, in maniera da farselo fare in viaggio e avere la scusa per attaccare discorso con lei. La sua preferita Alessandra (ormai sapeva nomi e indirizzi di tutte), stufa di vederselo attorno e sempre senza biglietto, ha minacciato di denunciarlo per stalking (questa volta quindi non alla rovescia come nel nostro precedente racconto) e per giunta un sabato il controllore-donna di turno )la traditrice in borghese) gli ha fatto pagare non il semplice biglietto Genova-Milano, ma quello dell'intera tratta più multa, insomma una versa stangata: fine dei viaggi sabatali a Milano.

Per gli autobus l'espediente era questo: u megu ha l'abbonamento annuale, ma quando vedeva salire un controllore donna, non lo tirava fuori e si faceva dare la multa (sempre per avere la scusa di attaccare discorso). Il problema è che il giorno dopo era costretto ad andare alla sede dell'AMT per farsela togliere e un po' si è stufato.

Un'altra possibilità d'incontro ravvicinato del terzo tipo (per lui le donne sono veramente degli extra terrestri) è l'insegnamento delle lingue straniere. Cerca su internet giovani professoresse che gli mandano i testi da tradurre e poi glieli correggono, ovviamente questo non gratis, ma con una discreta spesa mensile, anche perché per aumentare le sue possibilità di contatti, non si accontenta dell'inglese, ma passa da lingue morte come il latino, al francese e, non mi stupirei, se, trovando un'insegnante giovane e carina, un giorno o l'altro me lo vedessi entrare in negozio col vocabolario italiano-uzbeko. Fantastico il fatto che questa sua mania lo ha portato all'incontro con la più famosa stalker del negozio Moby/Alice, insegnante d'inglese: stalker femmina contro stalker uomo!

piangipanevernioargentario

Passiamo al calcio. U megu è genoano accanito, ma un po' anomalo: il primo abbonamento della sua vita sportiva lo ha avuto della gradinata della Sampdoria e quest'anno ha visto parecchie partite della Samp (probabilmente per gufare) e nemmeno una del Genoa. Il suo interesse principale è la storia dei piccoli club ed ha una serie incredibile di libri su queste società sconosciute, chessò l'Argentario, il Pescaiola, il Piangipane, il S.Giovanni Lupatoto, il Vernio (vedi foto), non solo, si reca sovente alla biblioteca Berio per ricostruire campionati lontani di queste formazioni.

Questo interesse lo ha portato a comprarsi un computer per decifrare queste classifiche, ma il suo primo interesse (le donne), lo ha fatto cadere in siti non molto...sicuri. Virus a go-go e intervento del tecnico.Risistemato per l'ennesima volta il suo pc, impara per sua disgrazia (e mia) a cercare via rete vinili rari. Trova il rarissimo disco degli spagnoli Mediterraneo, il problema è che il venditore, un privato di Alicante, non vuole spedirglielo, ma dice che deve andare a ritiralo di persona. Per questo u megu sta cercando di convincere qualche assiduo del negozio a fare le vacanze in Spagna per andare a comprarglielo. Poi passa a partecipare alle aste via internet: si aggiudica un vinile dei Burnin' Red Ivanhoe per 450,00 € e, in questi giorni, il cofanetto (73 cd!) dei Grateful Dead live in Europa del 1972 (520,00 €). Pensate per 73 volte quasi la stessa scaletta; Dark Star dura circa venti minuti, per 73 volte fa 1440 minuti, cioè un giorno intero. Immaginatevi la gioia dei suoi vicini di casa, che potranno partecipare non alla 24 ore di Le Mans, ma alla 24 ore di Dark Star!

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