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Da queste premesse nasce “In The Falling Dark” in cui tutti questi elementi vengono condensano e distillati in una sequenza di brani perfetta e irripetibile (inoltre il leader è affiancato da un piccolo gruppo di musicisti affiatati e in stato di grazia). In apertura la dichiarazione di fede di Lord Of The Starfields, definita dall’autore ‘un salmo’ un brano che trasmette gioia, conforto e anche qualche brivido sulla schiena. Nel corpo del disco Cockburn sperimenta una sorta di folk progressivo non lontano da esempi quali “Bless The Weather” di John Martyn; ma allo stesso tempo, la semplicità della dimensione acustica torna protagonista nella splendida Water Into Wine, esempio di bravura per sola chitarra, tripudio di suoni scintillanti e gioiosi. Nella lunga Gavin’s Woodpile, otto minuti per voce e chitarra, vengono affrontati temi ecologici e sociali che preludono all’impegno del cantautore negli anni seguenti, specie nel campo ambientale. Al contrario Silver Wheels è quanto di più simile ad una road song ci si possa aspettare dal canadese. In questa recente ristampa sono state aggiunte quattro tracce: uno splendido strumentale e tre canzoni fra cui una dedicata ai nativi americani (Red Brother, Red Sister) e la splendida, biblica Dweller By A Dark Stream che chiude il disco. (Fausto Meirana)