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Mercoledì 12 giugno in duecento sale italiane e solo per una sera, sarà proiettato il concerto evento che Robbie Williams ha tenuto in anteprima alla O2 Arena di Londra lo scorso novembre. È uno dei modi che hanno trovato i 'cinema' per provare a sopravvivere alla crisi che li sta soffocando. Ma anche il 'Cinema' non se la passa troppo bene visto che i suoi protagonisti provano a diversificare la loro attività lanciandosi nel rutilante mondo della musica (forse non gli hanno detto che aria tira lì). Il prossimo 15 luglio sarà pubblicato il secondo album del regista David Lynch (sempre molto attento alla musica e al suono anche nei suoi film); il primo non era male a essere onesti e quindi si attende con curiosità "Shares His Big Dream", con tanto di cover della dylaniana "The Ballad of Hollis Brown". 45720-aria-di-festa-2013Da poco è anche uscito il secondo album di Hugh 'Dr. House' Laurie, un disco di rhythm and blues senza infamia e senza lode (l'esordio era meglio). Purtroppo la moda sta attecchendo anche in Italia: così scopriamo con orrore (nomen omen) che "parallelamente alla sua produzione come attrice e regista" (su cui ci sarebbe molto da dire, anzi proprio niente), "Asia Argento nell'ultimo decennio ha scritto ed interpretato una serie di brani sia in inglese che in francese ed italiano". Buon per lei direte voi, se non fosse che qualcuno ha pensato di raccoglierli in "Total Entropy", un disco difficilmente catalogabile come recita il comunicato stampa: "una scrittura selvaggia ed innocente, ipoteticamente autobiografica. Poesia diretta, vitale e incandescente, tra sogno e follia, che evoca l'amore impossibile o interrotto, la noia e la sete di vita". Forse invece si catalogherà molto facilmente. Ma l'inquieta Asia non è la sola: Violante Placido (ma guarda, altra figlia d'arte) ha in programma per settembre "Sheepwolf" di cui purtroppo non sappiamo molto, se non che l'interprete "ha al suo attivo una promettente carriera musicale cominciata nel 2006 con lo pseudonimo di Viola e già tante importanti collaborazioni. Una voce e uno stile cantautorale espressivo, spesso associato a quello di Susan Vega". Viola ha diviso il palco in questo week end in un importante festival a San Daniele del Friuli - "Aria di Festa un'esperienza tra gusto ed entertainment" – con un altro attore Neri Marcorè, anche lui non certo nuovo all'esperienza musicale: dopo aver portato sul palcoscenico Giorgio Gaber, ora tocca a uno spettacolo dal titolo "Le mie canzoni altrui" dove rilegge brani "composti da amici cantautori, da Fabrizio a Cristiano De Andrè, da De Gregori a Fossati, da Ligabue a Bennato, da Lucio Dalla all'amato maestro James Taylor, fino a Pacifico ed Edoardo De Angelis". In attesa che il deflusso di talenti si arresti, prendiamo per buono lo slogan del festival di San Daniele del Friuli: "la musica è come il prosciutto: un piacere raffinato da assaporare a lungo". Vi consigliamo un buon vino, magari friulano, in dosi smodate, perché a volte anche la musica, come il prosciutto può essere indigesta.

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