Musik non stop, kosmik pop. Dunque, siamo dalle parti del duo elettronico e, per di più, italiano. Fonti di ispirazione senz'altro i seminali Krisma, che comunque la si pensi, ebbero intuizioni sublimi ma pure la Kosmic Musik teutonica. Apperò! Star Matter è l'ennesima incarnazione del baldo Claudio Dondo (tanto per citare il passato, Runes Order...ma se andate su discogs ne scoprirete una pletora) che , in join venture per l'occasione, si affianca all'esotica Alex De La Siena per produrre un'efficace versione post moderna di gelide cavalcate di ibride valchirie e sinuose suggestioni cyber intellettuali. Il duo si compatta e coinvolge l'ascoltare in un viaggio che lascia poco tempo per la distrazione. Attenzione, è un disco suonato, strumentazione rigorosamente analogica e quindi non siamo dalle parti di schiaccio un bottone e torno dopo pranzo. Se poi si analizzano anche le tematiche facilmente desumibili dai testi presenti nella elegante confezione, si vedrà che siamo in bilico tra il quotidiano chimico che attraversa i nostri cieli (e che bene non fa) e la consapevolezza delle lentezza con cui un'era sta finendo dove gli "happy slaved can't be saved". Musica per viaggiare stando fermi, rave cosmico. Fuori dai nostri confini questa roba va a ruba, vediamo di non farli emigrare. Who needs the moon we got the stars (matter) ? (Marcello Valeri)