Il gruppo islandese Samaris esordisce questo omonimo CD, che raccoglie due EP precedentemente usciti in patria. Trattandosi di musica elettronica, cantata in islandese da una voce femminile, a qualcuno potrebbe venire in mente qualche nota fonte d’ispirazione; ed è così, naturalmente, l’ombra di Björk aleggia e plana costantemente sul lavoro del trio, specialmente nel cantato sussurrato di Jófríður Ákadóttir e negli inserti elettronici di Þórður Kári Steinþórsson, tuttavia un arioso spiraglio d’originalità spunta con forza dalla presenza dei fiati, soprattutto il clarinetto, suonati da Áslaug Rún Magnúsdóttir, che caratterizzano i brani al di là dell’elettronica un po’ già sentita che li pervade. Un buon primo passo, anche se non propriamente un esordio, tenuto conto dell’assemblaggio, in attesa una vera opera prima. (Fausto Meirana)