Sono stati via per un po’, i Califone. L’ultimo album è del 2009, mentre nel pieno della produzione (primi 2000) sfornavano un disco l’anno. Sono stati via per un po’ ma la loro intuizione, la loro formula, è uno dei luoghi ricorrenti della musica americana. In sintesi: canzoni roots, con disturbi e deviazioni che abbracciano l’elettronica, la (lieve) avanguardia e (occasionalmente) elettricità soul e funk in libera uscita (Heron King Blues). Diciamo, per capirsi, una versione più appartata del Yankee Hotel Foxtrot dei Wilco. Stiches non tradisce il passato, offrendo una versione pulita e piacevolmente pop del suono Califone. Ballate ariose, melodie forti, qualche stranezza ma, come dire, non troppe. Eccitano di più quando osano, i Califone, ma la quiete dell’età adulta gli si addice, in fondo. E le canzoni sanno scriverle, e arrangiarle. (Marco Sideri)