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DAVID BOWIE - Blackstar
 
DAVID BOWIE - Blackstar 2016-01-22 09:23:33 Franco Civera
Giudizio complessivo 
 
90
Opinione inserita da Franco Civera    22 Gennaio, 2016

Alzare le antenne emozionali prima dell'ascolto.

Mai stato un grande fan di Bowie, se non nel periodo Berlinese, per le mie affinità musicali con Fripp&Eno. L'ultimo disco ascoltato, distrattamente,in auto verso chissèddove, era Heathen. L'avevo comperato in Autogrill per evitare un chilo di monetine di resto per le sigarette. Non mì impressionò minimamente.
Ma grazie al battage social-mediatico su FB ho assimilato Blackstar prima della pubblicazione. Ho percepito immediatamente una tempesta emotiva, dietro quel lento vibrato della voce di David, un buio terrificante dietro ogni parola. Possibile che un critico musicale non riesca a captare tutto cio?
Ho riso tra me e me, leggendo la buriana di interpretazioni cabalistico-occultiste.. ma rimaneva una sensazione di disagio, di turbamento. La consapevolezza che qualcosa di catartico-catastrofico, nella vita di Bowie, fosse imminente.
Non penso di possedere doti da veggente. Ho solo ascoltato col cuore.
Invito quindi tutti i critici musicali ad ascoltare col cuore ed evitare valutazioni sterili e note astiose per aspettative rimaste deluse

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Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
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22 Gennaio, 2016
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Anch'io ho ascoltato i brani di Blackstar disponibili sul canale di Bowie-VEVO YT, prima della pubblicazione. Blackstar:ipnotica, inquietante,profondissima. Mi ha spinto a cercare di capirne il testo, aldilà delle immagini del video.. Lo stesso per Lazarus e Girl loves me. L'alternanza tra sofferenza e tono scanzonato ( i riferimenti al sesso, di Girl loves me) mi hanno trasmesso uno strano senso di distacco. Da tutte le cose della vita. Nemmeno io ho il dono della chiaroveggenza. Ma il giorno dopo aver ascoltato Girl loves me, la notizia della morte di Bowie , dopo il macigno emotivo iniziale, dritto sul cuore, pur non essendo una fan sfegatata, mi ha reso chiaro il significato dello sottile senso di sgomento provato nell'ascoltare quei brani. La recensione di questo Valeri mi ha urtata non poco perché dimostra quanto poco siano d'aiuto le parole scritte nell'egida del cosiddetto "giudizio oggettivo" ma che sono quasi sempre vergate da risentimenti SOGGETTIVI di un cosiddetto critico musicale.

25 Gennaio, 2016
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Sostanzialmente sono in linea con gli altri commenti. Blackstar è un testamento di grandezza sconfinata. Trovosia un'ipocrisia far scomparire la recensione nell'immediato postmortem...
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17 Febbraio, 2016
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Non l'ho scritto, nel mio giudizio ma sostanzialmente il nocciolo della questione è proprio l'ipocrisia di far sparire la "recensione" quando il mondo era in lutto.
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