Quello che colpisce subito è la lussuosa edizione di questo nuovo lavoro della band di Toronto. Un cofanetto in miniatura che contiene il disco, un EP “bonus”, un libretto prodigo di informazioni, disegni e parole. La musica suona come l’ennesima mutazione del rock indipendente; le canzoni sono sballottate da suoni e arrangiamenti stravaganti e complessi; la forte impronta melodica seppellita sotto macerie di pop sbilenco e orchestrale, pieno di soluzioni fantasiose.
Come risultato, “Broken Social Scene” gioca e convince in ugual misura. C’è l’entusiasmo portato in dote da una formazione aperta e da una strumentazione varia (non manca neanche qualche passaggio elettronico), accanto alla confusione che gli stessi elementi trascinano con sé. Avventuroso e piacevole come una fiaba moderna. (Marco Sideri)