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Ci sono due modi per guardare ai Rolling Stones nel 2004: chi, da un lato, li considera gli ultimi sopravvissuti in grado di celebrare (e salvare) il rock ’n’roll; chi, dall’altro, li liquida come parodia di se stessi, “Pietre che rotolano” per inerzia.Il gruppo, intanto, nella tournèe “Forty Licks” del 2002/2003 ha allietato le serate di più di tre milioni di persone intorno al mondo; oggi, con “Live Licks” ci racconta come è andata.
E necessariamente, nonostante l’inclusione di brani “mai usciti in versione live”, l’ascolto non stupisce né sconvolge. Solo un altro disco dal vivo dei Rolling Stones, verrebbe da dire, ma l’entusiasmo che pulsa dagli strumenti e dagli applausi e dai cori costringe ancora una volta a prendere atto che, sopravvissuti o parodie, i Rolling Stones non accennano a rallentare. (Marco Sideri)