Qualche anno fa Nick Hornby, scrittore musicofilo per eccellenza, citò i Pernice Brothers come uno dei suoi nomi preferiti in ambito pop intelligente (che, non a caso, fa rima con indipendente). Oggi il gruppo di Joe Pernice pubblica il terzo lavoro confermando ineccepibile gusto melodico (“The Weakest Shade Of Blue”), grande amore per i suoni di chitarra avvolgenti (“Blinded By the Stars”) e per le parole appena accarezzate (“How To Live Alone”).
Presentato così “Yours, Mine & Ours” potrebbe sembrare un disco di facile ascolto, in realtà l’indole pensosa che lo pervade fa sì che la sua assimilazione non sia poi così immediata (o, comunque, meno immediata rispetto ai Thrills). E’ l’amabile contraddizione di chi sa essere pop senza troppo bisogno di diventare, per forza di cose, popolare. (Antonio Vivaldi)