Scozzese, giovanissimo, Alasdair Roberts possiede una voce dolente che dà l’impressione di spezzarsi ad ogni strofa, ma rende perfette le sue canzoni che, per temi, ispirazione e atmosfere sono radicate nella tradizione del folk revival inglese anni ’70.
L’impianto totalmente acustico degli arrangiamenti esalta la parentela con gli artisti di quel periodo mentre gli inserimenti di materiali di origine tradizionale in alcuni brani sono efficaci e danno credibilità al progetto, che affronta le situazioni più tipiche del genere: il canto senza accompagnamento, le canzoni da osteria, di caccia, di emigrazione. Un piccolo gruppo di amici-musicisti accompagna Roberts in questo viaggio musicale che percorre vecchie strade con una sensibilità vicina al movimento new folk, un po’ grezza, ma genuina. (Fausto Meirana)