Per chi ha amato i dEUS, il gruppo belga guidato da Tom Barman, l'apprezzamento verso i Taxi Wars sarà quasi automatico, anche se la proposta musicale è piuttosto diversa. Qui, e da alcuni anni a questa parte, Barman collabora con un trio di jazz piuttosto elastico negli sconfinamenti tra i generi musicali; Artificial Horizon è già il terzo disco di questo gruppo che forse meriterebbe più visibilità. Oltre agli strumenti del leader accompagnano i brani basso,batteria e sassofono, sconfinando in territori distanti tra loro come il trip-hop o le colonne sonore di Bernard Herrmann, senza contare le più ovvie similitudini con artisti come Nick Cave per dirne uno... Detto della grande verve di Barman, sono in grande evidenza il potente sax di Robin Verheyen e la ritmica sicura di Nicolas Thys al basso e Antoine Pierre alla batteria. Da non perdere il loro concerto, al Raindogs House di Savona, il 30 ottobre prossimo. (Fausto Meirana)