Patti Smith conferma che l’impressione di grande energia comunicata durante i concerti dell’estate scorsa non si applicava solo alla riproposizione del vecchio repertorio. “Trampin’” è disco tonico e solido, sicuramente migliore di tutto quanto la Smith ha inciso a partire da “Dream Of Life” e, in alcuni passaggi, addirittura allo stesso livello delle storiche incisioni degli anni ’70.
Se fra le canzoni sono splendide almeno “Cartwheels” e “My Blakean Year”, a lasciare a bocca aperta sono i due lunghi poemi in musica “Gandhi” e “Radio Baghdad”, teso ed emozionante il primo, livido, rabbioso, ma anche terribilmente commovente, il secondo. Più che un disco, “Trampin’” si potrebbe considerare un compendio di lezioni sulla vita da parte della zia saggia e strana che tutti gli appassionati di rock vorrebbero avere. (Antonio Vivaldi)