Finalmente tornato ad incidere come solista (perchè Iron and Wine è solo lui, anche se sembra il nome di una band) Sam Beam si lascia indietro le due collaborazioni di lusso degli ultimi anni, una con Ben Bridwell dei Band Of Horses e una con la cantautrice Jesca Hoop, consegnandoci un disco raffinato e sostanzialmente acustico. Il cantautore della Carolina non abbandona né la sua barba da profeta, né l’abilità nel comporre melodie che entrano in testa al primo ascolto. Se nell’ultimo disco solista (Ghost On Ghost) gli arrangiamenti erano pesanti e un po’ ‘alla moda’, qui tutto fila liscio, tra contrappunti di archi, armonie vocali e qualche tocco magico come la steel guitar di Summer Clouds.
Disco della maturità, quindi, che esce per la Sub Pop anche in un’edizione deluxe in vinile doppio con due brani in più (e una manciata di demo). In ogni caso ci si può accontentare della mezz’oretta ufficiale su cd senza troppi problemi, sarà così anche più facile utilizzare il tasto repeat... (Fausto Meirana)