Il nuovo disco di Steve Earle è dedicato a Waylon Jennings, ed è, diciamolo subito, il suo miglior disco da un bel po’; Jennings, che è scomparso nel lontano 2002, è ovviamente, l’outlaw del titolo, ma nel disco ci sono altri chiari omaggi, come al sopravvissuto per eccellenza della musica country, Wille Nelson; due cover per lui (solo nella deluxe edition, attenti!) e la condivisione del microfono nel primo brano del disco. Poi c’è il commovente ricordo del maestro-artigiano, Guy Clark, in Goodbye Michelangelo, dove il grande songwriter texano viene paragonato addirittura al pittore rinascimentale… Sono citati inoltre, in un denso obituario, anche Merle Haggard, Steve Young, Greg Trooper e Bap Kennedy, tutti artisti scomparsi negli ultimi tempi. Il disco, però, non è per niente funereo e copre tutti gli aspetti della musica di Earle, le ballate in punta di chitarra, il country più rigoroso con i controcanti femminili e le sterzate rock-blues che lo hanno svelato una trentina di anni fa con il sanguigno Guitar Town. (Fausto Meirana)