Nel caso abbiate deciso di comprare, quest’anno, solo un disco di ‘rock al femminile’ è molto probabile che sia giunta l’occasione buona. La Olsen aveva dato buona prova delle sue doti nel 2014, con Burn Your Fire For No Witness e qui conferma ed estende quell’impressione. Le sfumature country del precedente disco sono sparite, e non se ne sente la mancanza. Nell’iniziale “Intern”, appaiono come novità dei sintetizzatori, ma in generale è tra rock e ballate sensuali (come la torch song Those Were The Days) che si muovono i dieci brani di My Woman, scaletta che si può anche ampliare scegliendo le varie edizioni: Cd secco, Cd con selz, (altri quattro brani in un secondo disco), frizzante LP con download o, per gli spendaccioni, tutta la roba in un cocktail che comprende anche poster, 45 giri con For You di Roky Erickson e Tougher Than The Rest di Springsteen. Ma la sporca decina di questa versione può senz’altro bastare a soddisfare la propria sete. Alla salute! (Fausto Meirana)