La fine dell’esperienza in duo con Marketa Irglova, come The Swell Season, compreso il grande successo di ‘Once’ il ‘musical per cantautori dal cuore spezzato’, ha infine portato Glen Hansard alla maturità artistica come solista, prima con il parzialmente convincente esordio di ‘Rhythm And Repose’ del 2012 , poi con il bel tributo a Jason Molina di questa primavera, ‘It Was Triumph We Once Proposed …’. Questo nuovo disco del cantautore irlandese conferma quanto detto prima; Didn’t He Ramble vive di eclettismo e passione, iniziando con un quasi gospel (Grace Beneath The Pines) per finire con un riuscito cocktail tra la May You Never di John Martyn e la Forever Young di Dylan (Stay The Road). Nel mezzo, senza nessun riempitivo, echi delle Seeger Sessions springsteeniane, inevitabili reminiscenze (van)morrisoniane e un piccolo, sentito omaggio alla terra natale pregna di musica tradizionale (McCormack’s Wall) con tanto di saltellante coda ‘irish’. (Fausto Meirana)