Oramai ogni trasgressione (di comportamento o di suono) è concessa e anzi catalogata, nel grande libro del pop. Gli irregolari, in musica, non esistono più. Ci sono, però, le voci fuori dal coro. Kymia Dawson (cantante -anti- folk in bilico tra nomination agli Oscar e dischi di filastrocche per bambini) e Aesop rock (rapper indipendente, bella speranza del hip hop indipendente, prima che lo stesso si rivelasse una -bella- bolla di sapone) rientrano nella categoria. Qui si uniscono sotto il nome di Uncluded (sgrammaticato neologismo per “escluso”?) per un disco meraviglioso. Senza genere (ci sono filastrocche infantili, elettronica a buon mercato, rap, rock indipendente, folk, un sacco di voci) ma con una personalità fortissima; pieno di momenti giocosi, ma anche di tensioni da lacrime. Un disco speciale. O un piccolo-grande disco. La sostanza non cambia. (Marco Sideri)