Il nome Pink Mountaintops nasconde in realtà il talento di Stephen McBean, giovane e barbuto musicista canadese che è riuscito, negli ultimi anni, a costruire un mondo di canzoni di tutto rispetto. Stephen infatti, insieme ad un gruppo di amici/collaboratori, è PM ma anche Black Mountain, collettivo rock con venature psichedeliche di recente spalla ai planetari Coldplay.
Le canzoni di Stephen partono da strutture classiche (la prima e l’ultima sono ballate voce e chitarra) per poi colorarle e sconvolgerle con arrangiamenti acidi che rimandano tanto ai Velvet Underground quanto al rock visionario degli anni ’70. Chitarre elettriche, organi sbavati, ritmi pigri ma robusti fanno da sfondo alle melodie; rendendo questo disco una sorpresa piacevolissima, al di fuori dei soliti esercizi rock. (Marco Sideri)