![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_willard grant conspiracy.jpg)
Oggi, con “Let It Roll”, sembrano rimettere tutto in gioco in un album bellissimo e confuso; ci sono, certo, le ballate rotonde, ma anche affascinanti sbandate (lunghe odissee distorte, ritmi svelti, trombe dolenti) che sballottano il tutto. Il gruppo, che ruota intorno alla figura imponente di Robert Fisher, cambia pelle e si prepara, chissà, a qualcosa di nuovo. Chi ascolta, si trova davanti a un’opera incompleta ed isterica. Per questo affascinante, da un lato; e per questo irrisolta, dall’altro. (Marco Sideri)