Ascoltando il nuovo disco di Raul Midon non è facile resistere al gioco delle influenze più o meno dichiarate: se fin dall’apertura di “State of mind” è impossibile non pensare a Stevie Wonder, un’impressione confermata, se non amplificata, da “Keep on doping” in duetto con Jason Mraz, quando arriva “Expression of love”, in cui proprio Little Stevie regala un sobrio assolo di armonica al suo protetto, il debito è già onorato.
Certo c’è anche l’ombra della chitarra di José Feliciano, del classico assolo con la Gibson doppiato dalla voce alla George Benson (“Waited all my life“) e “Suddenly” sembra uscito da un vecchio lp degli Earth Wind & Fire. Ma pur mancando a tratti di equilibrio e originalità, la splendida voce di Midon illumina ogni canzone di autentica luce soul. (Danilo Di Termini)