Il nuovo disco di David Gray è una raccolta di materiale eterogeneo, con la caratteristica di essere stato registrato in contemporanea al precedente 'Draw The Line', senza però condividerne la specchiata attitudine verso un certo mainstream pop d'autore. Qui prevalgono le ballate intimiste, qualche alito soul, per un repertorio che a tratti odora un po' di b-sides e scarti, ma sempre con la qualità medio-alta che il cantautore inglese ha garantito anche con le precedenti uscite 'compensative': 'The EP's 92-94' e 'Lost Songs 95-98'. Piacerà sicuramente ai fans della prima ora, per le atmosfere folkeggianti che rimandano a dischi come 'A Century Ends', prima del grande successo riscosso con 'White Ladder'. Disponibile anche in versione ampliata con due cd. (Fausto Meirana)