Stampa
PDF
 
Rock Recensioni OTIS TAYLOR - Clovis People Vol. 3
 

OTIS TAYLOR - Clovis People Vol. 3 OTIS TAYLOR - Clovis People Vol. 3 Hot

OTIS TAYLOR - Clovis People Vol. 3

Dettagli

Titolo
Clovis People Vol. 3
Anno
Casa discografica

Torna a distanza di un solo anno, dopo l'eccellente Pentatonic Wars and Love Songs, il blues ipnotico e dalle profondità ctonie del grande bluesman afro-americano Otis Taylor, superlativo autore, sapiente chitarrista e banjoista. Clovis People è il suo undicesimo lavoro in studio, inciso, come i più recenti, per l'etichetta specializzata Telarc. Il titolo è solo un intrigante pretesto per mettere in evidenza il suo costante personale ritorno al passato, consistente in un fiero recupero delle radici africane del blues, in una logica di incessante reinvenzione della propria tradizione. Come è noto, infatti, il popolo Clovis è stato probabilmente il primo più di 13 mila anni fa ad insediarsi stabilmente sul suolo del continente nord americano. E proprio di recente in una grotta nei pressi della casa di Taylor in Colorado è stato ritrovato un antichissimo deposito di arnesi, utensili ed armi, appartenuto a questa presitorica civiltà, che ha lasciato pochissime tracce di sé e che a un certo punto pare essere scomparsa nel nulla. Una notizia emozionante, un appassionante tuffo nella storia per Taylor, che, a partire da questa singolare suggestione, ha trovato nuovi stimoli per sfornare un'altra splendida manciata di brani sugli affanni del vivere quotidiano e sulla denuncia del persistere della stigmatizzazione razziale nei confronti dei neri americani.

Ovviamente, per fugare ogni dubbio, non esistono un volume 1 e 2 di Clovis People: quel numero 3 è solo un escamotage per attirare l'attenzione. Gli ingredienti di questo ultimo disco sono ormai quelli consolidati della musica di Taylor. Un talking portato alle estreme conseguenze, blues magmatici costruiti sempre o quasi su un solo accordo, un ossessiva ripetizione come metafora di un rituale continuamente ritrovato e rinnovato, un'articolata stratificazione di suoni e colori a creare un'entusiasmante tavolozza timbrica, un blues sempre sospeso tra un poderoso down-home primordiale e un rock-blues dalle siderali prospettive cosmiche. Una responsabilità, quest'ultima, affidata agli infuocati e maestosi interventi di Chuck Campbell alla pedal steel, ma anche a quelli del rocker Gary Moore alla chitarra elettrica. Un Moore, già in precedenza collaboratore di Taylor, che dimostra ulteriormente di trovarsi a proprio agio tra le pieghe di un sofisticato blues protoforme. Naturalmente, fanno ancora una volta parte della registrazione Cassie Taylor, giovane figlia di Otis, al basso elettrico e il sodale trombettista jazz Ron Miles, che in due o tre momenti, a cominciare dalla traccia di apertura Rain So Hard, regala luminosi scampoli di oniricità davisiana. In sintesi, Clovis People è un altro lavoro superbo, ben strutturato, senza alcun cedimento, una summa della poetica tayloriana, che conferma Otis Taylor come uno dei più grandi interpreti del suo genere, tra i pochissimi oggi ad aggiungere nuove pagine al libro mastro della storia del blues. Imprescindibile. (Marco Maiocco)

 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews

Login