Country Music. Si può immaginare un titolo più laconicamente efficace? Willie Nelson, ormai quasi ottantenne, celebra le proprie radici musicali e lo fa con la disinvolta rilassatezza di un vecchio hippy impenitente. L’album, prodotto con austero minimalismo da T-Bone Burnett, evoca i luoghi simbolo della musica popolare americana (le assolate del Texas, il delta del Missisipi, i piccoli club di Nashville da cui mossero i primi passi centinaia di artisti).La voce di Willie Nelson si rivela come sempre ideale per infondere la giusta dose di pathos a brani tradizionali come I Am A Pilgrin.o Noboduy’s Fault But Mine. Gli arrangiamenti, perfetti nella loro essenzialità, contribuiscono a enfatizzare l’atmosfera “old time” che permea l’intero lavoro. Da segnalare ,infine, la bella cover di House Of Gold, doveroso omaggio al maestro Hank Williams. (Ida Tiberio)
vedi sotto video