Per far fronte alle depressioni causate dalle schizofreniche tempeste di neve alternate al sole post giorni della merla, non c'è che un rimedio: cercare un disco estivo, spigliato e divertente che possa lenire gli alti e i bassi appiattendo i bioritmi personali sulla forma di un sorriso accennato e persistente. L'improbabile duo di francesi, separati tra il Sud della Francia e Londra, che trova nella FatCat la casa necessaria ai propri quindici minuti di fama, si diverte a pescare completamente a caso dal cappello degli ultimi trentanni i riferimenti per il proprio pop sbarazzino, danzante e cadenzato: da Young Marble Giants e Feelies prende l'indolenza ritmica, da B-52's e dai ballabili della Zè records prendono i cantati femminili, una spolverata di world music tropicale a la Tom Tom Club, per concludere con quel filo di melodie retrò alla France Gall in conflitto con l'r'n'b che con i Go Team ha definitivamente sancito lo sdoganamento al pubblico indie del genere. Un disco allegro dal quale farsi prendere bene per i timidi raggi di sole o per vedere il colore nella giornata grigia, sulle note di Low Files Tropical o della title track. Menzione speciale per la cover di Police & Thieves di Junior Murvin, sulla quale arrivano sì terzi dopo Clash e Boy George, ma con una versione che chiede a gran voce un remix drittissimo per restare stabile in tutti i djset di preparazione alla prossima stagione balneare che subiremo nei prossimi mesi. Se per Bandini era la primavera, a Guinozzi si consiglia di aspettare l'estate per scoppiare in tutto il potenziale quivi contenuto. Prendetevelo, covatelo, lasciatelo crescere e godetevelo quando sarà il momento! (Matteo Casari)