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Rock Recensioni SCRITTI POLITTI - White Bread Black Beer (Rough Trade)
 

SCRITTI POLITTI - White Bread Black Beer (Rough Trade) Hot

ImageIl cinquantenne Green Garthside appartiene a quel gruppo di intellettuali rock che può permettersi di incidere un disco ogni tanto, sicuro di venire ascoltato con attenzione anche in un’epoca di musica usa-e-getta.
In “White Bread Black Beer” rinuncia ai suoni hip hop che avevano innervato “Anomie And Bonhomie” e fa tutto da solo nel proprio studio domestico scegliendo la via del suono elegante e raccolto, con ricordi degli XTC (“Dr. Abernathy”), qualche scivolata nei languori alla Simply Red (“No Fine Lines”) e più di un’eco nel fraseggio vocale del Paul Simon di “Hearts And Bones” (“Throw”, “After Six”). Alla lunga si percepisce un certo di autocompiacimento, ma con personaggi come Garthiside si tratta di entrare in sintonia a prescindere dai dettagli. Ci vuole un po’ di tempo e a volte il tempo non si trova. (Antonio Vivaldi)

 

Tracklist

  • 1. The Boom Boom Bap
  • 2. No Fine Lines
  • 3. Snow In Sun
  • 4. Cooking
  • 5. Throw
  • 6. Dr. Abernathy
  • 7. After Six
  • 8. Petrococadollar
  • 9. E Eleventh Nuts
  • 10. Window Wide Open
  • 11. Road To No Regret
  • 12. Locked
  • 13. Mrs. Hughes
  • 14. Robin Hood
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