A leggere i nomi delle collaborazioni del nuovo disco del “Modfather”, ci si potrebbero fare idee sbagliate: Noel Gallagher in
“Echoes Round the Sun” dove appare anche un altro Oasis, Gem Archer; l’ex Stone Roses Aziz Ibrahimin (suo il recitato di “God”), Graham Coxon dei Blur in “Black river”, Steve Cradock degli Ocean Colour Scene un po’ ovunque. Bisogna invece concentrarsi sul titolo e sulla copertina, un collage bucolico apparentemente reale, in cui tutto sembra a posto e in vero niente lo è. Come le ventuno canzoni di “22 dreams” (il sogno mancante lo trovate in forma di racconto), un viaggio onirico sospeso tra soul e rock, tra ballad per piano e voce e suite mistiche e orientaleggianti: forse il miglior disco dell’ex Jam/Style Council, da vedere il 9 luglio in concerto a Milano a Villa Arconati. (Danilo Di Termini)
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