"De la nature des choses" è il nuovo album di Gabriel Yacoub, straordinario per essenzialità e intensità emotiva. I musicisti o, meglio dire, gli amici che hanno collaborato alla realizzazione di questo suo CD sono presenze misurate, intenzionalmente timide, come se volessero esaltare il potere evocativo delle parole e la capacità espressiva della sua voce. Così è per la ghironda, sempre un po' trasognata, di Gilles Chabenat, che è autore ed esecutore dell'unico "strumentale" del disco: "Hèron". Yannick Hardouin sovrappone con naturalezza le note del pianoforte all'espressione vocale di Gabriel, frutto di una conoscenza artistica ormai collaudata. Le novità dal punto degli arrangiamenti sono nell'uso del trombone (Pahilippe Chadel) e del trombone basso (Vincent Bellier) che rendono suggestivi gli accenti, restituendoci il fascino di sonorità che sembrano provenire dal presente dal passato, che sono al di fuori di noi ma che allo stesso tempo risuonano nel nostro animo. (Agostino Roncallo)
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