Quello che colpisce di Josephine Foster, cantante con alle spalle due album da solista,è la voce, o,meglio, il registro con cui sceglie di interpretare le sue canzoni e, come nel caso di “A Wolf In Sheep’s Clothing”, quelle di altri anche se non si tratta esattamente di canzoni.
Questo terzo disco, unico nel suo genere, è infatti la raccolta di una serie di lieder tedeschi di Shubert, Brahms e Schumann ri-elaborati secondo le coordinate personali di un’interprete dal gusto particolare per l’incrocio dei generi: lirica, medievale, fra gli strumenti sono presenti l’arpa e la lira, classica ed avanguardia si intrecciano inestricabilmente ad un folk senza forma, che fa da grande e duttile contenitore per un canto rigorosamente in tedesco accompagnato quasi sempre, oltre che dagli strumenti suonati dalla stessa Foster. (Andrea Tassistro)
Tracklist