![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_chumbawamba06.jpg)
Chi li avesse seguiti al principio (erano i primi anni ’80) e li incontrasse di nuovo oggi faticherebbe a riconoscerli. I Chumbawamba, dagli esordi in bilico tra punk, folk e contestazione (un album dell’epoca si intitolava “Le foto di bambini affamati vendono dischi” ed era una critica, neanche troppo velata, al Live Aid), ne hanno fatta di strada. Sono stati al vertice delle classifiche, anche dalle nostre parti, con il tormentone Thubthumping, hanno inciso dischi di ogni genere, girato il mondo, fatto scandalo e respirato indifferenza.
Insomma, non si sono limitati a sopravvivere. Il nuovo capitolo, “A Singsong…” è una, l’ennesima, rinascita. Un disco folk pop, cristallino nei suoni e negli arrangiamenti, contestatore nell’ispirazione e nelle parole (con tanto di versione di Bella ciao). Sembra impossibile fermarli. (Marco Sideri)