Nei primi anni novanta, quando si esibiscono nei club alternativi del Winsconsin, i Golden Smog si configurano come una cover band di lusso. Un divertissmant lieve e gratificante per musicisti già impegnati in gruppi di punta come Wilco, Jayhawks, Soul Asylum e Replacements.
Ma l’autonomia creativa è, da subito, a portata di mano. Another Fine Day è il secondo lavoro dei Golden Smog composto da materiale originale; una sintesi efficace e gradevole delle sonorità care agli artisti che, nel corso degli anni, si sono alternati nel gruppo.You Make It Easy, Beautiful Mind, Strangers e le altre deliziose ballate dell’album spaziano con disinvoltura tra il country, il pop e la musica della radici . Il risultato, sul piano stilistico e creativo, non potrebbe essere più convincente. (Ida Tiberio)